Scienza
La galassia più luminosa dell’Universo
La galassia più luminosa che si conosca nell’Universo – il quasar W2246-0526, visto quando l’Universo aveva meno del 10% della sua età attuale – è così turbolenta da essere sul punto di espellere tutti i rifornimenti di quel gas che serve per formare nuove stelle, secondo le ultime osservazioni con il telescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).
I quasar sono galassie distanti con un buco nero supermassiccio e molto attivo al centro che sputa fuori getti potenti di particelle e radiazione. La maggior parte dei quasar è molto brillante, ma una piccola frazione di questi oggetti così energetici ricade nella categoria insolita degli Hot DOG, o Hot Dust-Obscured Galaxies (galassie calde e piene di polvere che assorbe la radiazione), tra cui la galassia WISE J224607.57-052635.0, la galassia più luminosa che si conosca nell’Universo.
Per la prima volta, una squadra di scienziati, guidata da Tanio Díaz-Santos dell’Universidad Diego Portales di Santiago, Cile, ha sfruttato le capacità uniche di ALMA per scrutare all’interno di W2246-0526 e tracciare il moto degli atomi di carbonio ionizzato tra le stelle della galassia.
“Grandi quantità di questo materiale interstellare sono state trovate in uno stato molto turbolento e dinamico, in corsa attraverso la galassia a circa due milioni di chilometri all’ora”, spiega l’autore principale Tanio Díaz-Santos.
Gli astronomi credono che questo comportamento turbolento possa essere legato all’estrema luminosità della galassia. W2246-0526 emette tanta luce quanto 350 milioni di milioni di soli tutti insieme. Questo soprendente fulgore è alimentato da un disco di gas che si surriscalda mentre spiraleggia verso il buco nero supermassiccio al centro della galassia. La luce del disco di accrescimento incredibilmente luminoso nel centro di questo Hot DOG non sfugge direttamente, ma viene assorbita da una spessa coltre di polvere che lo circonda e che quindi ri-irradia l’energia sotto forma di luce infrarossa.
Questa potente sorgente infrarossa ha un impatto diretto e violento sull’intera galassia. La regione intorno al buco nero è almeno 100 volte più luminosa del resto della galassia combinata, e cosi rilascia una radiazione intensa ma localizzata in W2246-0526 che esercita una tremenda pressione sull’intera galassia.
“Sospettiamo che questa galassia sia in uno stadio di trasformazione, proprio a causa dell’enorme quantità di energia infrarossa”, dice il coautore Peter Eisenhardt, Capo Scientifico del Progetto WISE al Jet Propulsion Laboratory della NASA in Pasadena, California
“ALMA ci ha mostrato che la fornace furiosa di questa galassia sta per far traboccare la pentola,” aggiunge Roberto Assef, dell’Universidad Diego Portales e a capo delle osservazioni di ALMA.
Se queste condizioni di turbolenza continuano, l’intensa radaizione infrarossa farà ribollire (ed evaporare) l’intero contenuto di gas interstellare della galassia. Alcuni modelli di evoluzione galattica basati sui nuovi dati di ALMA indicano che il gas interstellare è già in esplusione dalla galassia, in tutte le direzioni.
“Se questo schema continua, è possibile che W2246 alla fine divenga un quasar più tradizionale”, conclude Manuel Aravena, dell’Universidad Diego Portales. “Solo ALMA, con la sua risoluzione ineguagliata, ci può permettere di vedere questo oggetto ad alta definizione e scandagliare un episodio così fondamentale nella vita di questa galassia”.
fonte: Eso.org
17 Gen 2016 | Aldo Gagliano
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